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Il simbolo propriamente detto è la rappresentazione convenzionale di un significato che va oltre il suo aspetto immediato. Ad esempio, il Simbolo della Bilancia che simboleggia la giustizia. Quindi, il simbolo evoca entità astratte di difficile espressione e semplice raffigurazione.
I simboli non sempre sono universalmente riconosciuti; in alcuni casi troviamo simboli che sono comprensibili solo da chi appartiene alla stessa cultura da chi fa parte del un gruppo che lo ha adottato.
Non sempre il simbolo è iconografico, ovvero esprime nel segno esattamente ciò che raffigura.
I simboli nascono ben prima della scrittura, erano una forma convenzionale di comunicazione e di appartenenza.
In alcuni casi si trasformano in amuleti, in portafortuna o in protettori che gli esseri umani spesso imprimevano sul loro corpo per scacciare ciò che li spaventava come l’ignoto, gli influssi negativi, le belve feroci.
Nel Satanismo i simboli sono il compendio delle fondamentali verità che l’appartenente adotta come manifestazione della propria fede e attraverso la loro esposizione gli adepti si possono riconoscere tra loro senza essersi conosciuti in precedenza.
Tratteremo in questa sezione alcuni dei simboli più importanti sia per il satanismo che per l’esoterismo cercando di esporre il loro significato nel modo più completo possibile.
La simbologia del colore nel sistema runico è un po’ diverso da quello della cultura giudaico-cristiana, anche se l’antica Tradizione Germanica (tra molte altre) ha influenzato in qualche modo la simbologia del colore cristiana. La fonte di questa sistema di colori si trova nell’Edda e nella letteratura delle saghe. Nella pratica della creazione delle rune la tradizione del colore è un mezzo prezioso e molto potente per la formulazione e la visualizzazione rituale che intensifica la potenza dei talismani complessi.
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